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Come atteso (si veda altro articolo di BeBeez), è arrivato il 1° giugno l’annuncio ufficiale dell’accordo che porterà al passaggio del controllo del Milan a RedBird Capital Partners da Elliott Management (si veda qui il comunicato stampa). Il passaggio alla nuova proprietà avverrà nel corso dell’estate, con il closing previsto entro settembre 2022.
L’accordo, che valuta il club rossonero 1,2 miliardi di euro, quindi un po’ meno degli 1,3 miliardi ipotizzati nei giorni scorsi, prevede come atteso che Elliott mantenga una quota di minoranza (si parla del 30%) nel capitale della squadra e i suoi propri rappresentanti nel Consiglio di amministrazione.
Ma non solo. Come rivelato ieri da Calcio e FInanza, Elliott concederà a RedBird un vendor loan da 200-300 milioni di euro, che andrà quindi a finanziare in parte l’acquisizione, che non vedrà dunque il coinvolgimento di banche finanziatrici. JPMorgan e BofA Merrill Lynch, infatti, hanno avuto solo il ruolo di advisor finanziari delll’operazione. Il prestito sarà concesso a un tasso compreso tra il 6 e il 7%. Ma non è ancora tutto, perché la struttura dell’operazione prevede anche una sorta di premio per Elliott (inferiore al 6%) nel caso in cui RedBird dovesse rivendere il Milan a un prezzo più elevato rispetto a quanto è stato pagato il club oggi. Nei giorni scorsi si era parlato anche di un earn-out di un massimo di 500 milioni di euro sempre a favore di Elliott, nel caso del raggiungimento di precisi obiettivi finanziari (si veda qui MilanNews).
Gerry Cardinale, fondatore e managing partner di RedBird, ha commentato: “Siamo onorati di essere parte dell’illustre storia di AC Milan e ci entusiasma la prospettiva di poter scrivere il prossimo capitolo del Club proprio nel momento in cui è tornato a occupare la meritata posizione ai vertici nel campionato italiano con lo sguardo ai futuri traguardi a livello europeo e mondiale. Tengo a ringraziare Gordon Singer e l’intera squadra di Elliott per lo straordinario lavoro svolto negli ultimi quattro anni nel riportare il Milan ai vertici della Serie A. La filosofia di investimento di RedBird e i risultati conseguiti nel mondo dello sport hanno dimostrato che le società calcistiche possono avere successo in campo, mantenendo allo stesso tempo un profilo finanziario sostenibile. Siamo impazienti di iniziare una partnership di lungo termine con il Club, il suo management e i milanisti di tutto il mondo per continuare a spingere il Milan sempre più in alto negli anni a venire”.
La priorità di Cardinale sarebbe ora la costruzione dello stadio di proprietà . Come riportato dalla Gazzetta dello Sport nei giorni scorsi, infatti, il fondatore di RedBirdha già fatto un sopralluogo a Sesto San Giovanni, dove potrebbe sorgere il nuovo stadio delle due squadre milanesi se la strada del nuovo San Siro divenisse impraticabile. Lo ha confermato il sindaco di Sesto, Roberto Di Stefano, a La Gazzetta dello Sport. “È stato da noi, ha voluto capire la potenzialità dell’area e dei servizi. Siamo a un quarto d’ora dal centro di Milano e da Linate”.
Gordon Singer, managing partner di Elliott e figlio del fondatore Paul Singer, ha a sua volta commentato: “Quando Elliott ha acquisito AC Milan nel 2018 abbiamo ereditato un Club con una storia straordinaria, ma con seri problemi finanziari e prestazioni sportive deludenti. Il nostro piano era semplice: creare stabilità finanziaria e riportare il Milan nel posto che gli spetta nel calcio europeo. Ritengo si possa dire che abbiamo raggiunto entrambi gli obiettivi. In questo momento di transizione verso il prossimo capitolo della storia del Milan, voglio esprimere il nostro più profondo sentimento di umiltà , orgoglio e soprattutto gratitudine per le esperienze che abbiamo condiviso con ogni membro della famiglia Milan: non avremmo potuto fare niente di tutto questo senza di voi, il Popolo Milanista” (si veda qui la lettera di gratitudine di Elliott).